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Pino Casarini

Casarini nasce a Verona nel 1897 da Carlo, intagliatore e indoratore, e da Teodolinda Montresor.
Compie i suoi studi artistici presso la scuola statale d'arte "Napoleone Nanni" e quindi presso l'Accademia "Cignaroli" di pittura e scultura, sempre a Verona.
Vince giovanissimo il premio Weil Weiss che lo porta a Milano dove completa gli studi e rimane fino all'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale alla quale partecipa nell'arma del genio.
Con Angelo Zamboni, Guido Trentin, Eugenio Prati, Guido Farina, Lionello Fumi e molti altri artisti e poeti partecipa alla vita artistica di Verona e alle esposizioni d'arte veronese cimentandosi nella caricatura, nella decorazione d'ambienti, nella grafica pubblicitaria, nel ritratto e nell'affresco.
A partire dagli anni '20 partecipa prima alle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa poi, dal '26 al '48 a tutte le biennali veneziane. Avvia contemporaneamente la sua attività di frescante sia d'arte sacra sia di soggetto civile, lavorando in chiese del Trentino, Veneto e Friuli.
Negli anni '30 ottiene importanti riconoscimenti, vincendo il premio Bovio all'Accademia di Verona e il premio Ussi a Firenze.
Dal 1931 al 1947 partecipa a tutte le Quadriennali di Roma.
Suoi cicli a fresco si trovano all'Università di Padova (Palazzo del Bo), a Trento nel palazzo municipale, a Verona nel palazzo dell'INA, a Bolzano nel Palazzo Reale, a Verona nel museo di Castelvecchio e in altri edifici pubblici e privati.

Pino Casarini a Padova, in posa accanto ai suoi affreschi nella Sala del Rettorato del Bo, 1940-1941

Pino Casarini a Padova, durante una pausa dei lavori per l'esecuzione degli affreschi
della Sala del Rettorato del Bo. 1940-1941.
(Sacile, Archivio Storico della Parrocchia di San Nicolò. Su concessione della Diocesi di Vittorio Veneto, Ufficio Arte Sacra)

I più importanti cicli di arte sacra sono quelli di Sacile, Nave, Vittorio Veneto, Cordovado, Vicenza, Agnedo, Venezia.
Casarini ha svolto anche una intensissima collaborazione con l'Ente Lirico dell'Arena di Verona per il quale ideò decine di messinscene e teorizzò metodi innovatori nell'allestimento di opere liriche.
Si è dedicato anche all'attività di vetratista e di scultore realizzando i portali della chiesa di Cordovado (PN) e del Duomo di Sacile, un bassorilievo per l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli.
È morto a Verona il primo aprile 1972.

Pino Casarini, Aida atto I. Bozzetto areniano, 1966

Pino Casarini, Aida atto I scena. Bozzetto per allestimento scenico dell’Arena di Verona, 1966.
(Sacile, Archivio Storico della Parrocchia di San Nicolò. Palazzo Carli, Pinacoteca Pino Casarini. Su concessione della Diocesi di Vittorio Veneto, Ufficio Arte Sacra)

 

Pino Casarini, Aida atto II. Bozzetto areniano, 1966

Pino Casarini, Aida atto II. Bozzetto per allestimento scenico dell’Arena di Verona, 1966.
(Sacile, Archivio Storico della Parrocchia di San Nicolò. Palazzo Carli, Pinacoteca Pino Casarini. Su concessione della Diocesi di Vittorio Veneto, Ufficio Arte Sacra)

 

Pino Casarini, Aida atto III. Bozzetto areniano, 1966

Pino Casarini, Aida atto III. Bozzetto per allestimento scenico dell’Arena di Verona, 1966.
(Sacile, Archivio Storico della Parrocchia di San Nicolò. Palazzo Carli, Pinacoteca Pino Casarini. Su concessione della Diocesi di Vittorio Veneto, Ufficio Arte Sacra)